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La Fenice
Newsletter ufficiale del Gruppo MELONI - NOI per Sumirago

La politica amministrativa e la gestione della cosa pubblica richiedono un contatto non mediato e costante con i cittadini al fine di intercettarne le necessità, coglierne i bisogni e le esigenze soprattutto laddove l’Amministrazione Comunale è carente nei mezzi di informazione. 

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Il nostro approccio alla comunicazione vuole essere il più semplice e diretto, non solo finalizzato a raccontare ma soprattutto a raccontarci, riducendo il più possibile e con ogni mezzo a disposizione, la distanza che spesso rischia di crearsi tra cittadini e istituzioni garantendo dialogo e vicinanza.

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La Fenice racconterà con chiarezza di linguaggio, obiettività e amore per la verità la nostra visione di tutto ciò che è finalizzato al bene della Comunità di Sumirago. Con serietà e propositività. porterà al centro della nostra azione amministrativa le istanze dei cittadini e le iniziative che proporremo sul territorio.

La Fenice darà voce a chi non ha voce.

 ... Per aspera ad astra.

Giugno 2025

In questo Numero:

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  • SPESA PUBBLICA

Consuntivo 2024, ennesimo buco nell'acqua

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  • CONSIGLIO COMUNALE​

Maggioranza senza numeri​

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  • TERRITORIO

Giubileo degli Amministratori Locali

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Alba

LA FENICE
di Stefano Romano

Tra sacro e mitologico la Fenice è presente in diversi momenti della storia dell’umanità, dai pittogrammi egizi agli scritti degli storici greci sempre idealizzata quale simbolo di rinascita e rinnovamento.

 

Imponente e aggraziata, spesso raffigurata come un airone con piume variopinte da splendidi colori, con il collo d’orato, le piume del corpo gialle e rosse, e la coda azzurra con penne rosee. Altre volte riprodotta simile a un'aquila reale con un lungo becco affusolato, due lunghe piume che le scivolano morbidamente giù dal capo e tre lunghe piume che pendono dalla coda. Contraddistinta da una spiccata longevità e dal nutrirsi di incenso e mirra, la Fenice ha il dono di rinascere dalle proprie ceneri con forza, vigore e consapevolezza elevandola quale simbolo della speranza e della rinascita spirituale.

 

Nell’Inferno dantesco il sommo poeta scriveva «che la fenice more e poi rinasce, quando al cinquecentesimo anno appressa erba né biada in sua vita non pasce, ma sol d'incenso lacrima e d'amomo, e nardo e mirra son le ultime fasce.» (Inferno XXIV, 107-111)

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SUMIRAGO DA FOTOGRAFARE
di Sabrina Carabelli

La fotografia, oltre ad essere il mio lavoro è una grande parte della mia vita.

E’ un pensiero costante che mi spinge ogni giorno a cercare dettagli, a controllare la luce, a fermarmi ad osservare.

 

Vivere a Sumirago è per me una fortuna che da trent’anni mi regala possibilità di cercare (e trovare sempre) attimi che sembrano sospesi nel tempo.

 

In questo articolo torno indietro nel mio tempo e voglio raccontarvi della Fotografia Stenopeica, una magia che permette di fare foto senza macchina fotografica

 

È una delle prime tecniche utilizzate in campo fotografico, ma ancora praticata da tanti fotografi professionisti, fotoamatori e amanti della fotografia artistica. La caratteristica principale delle immagini ottenute con questo metodo è la profondità di campo infinita: nell’immagine ottenuta si vede chiaramente qualunque punto senza bisogno di un’inquadratura particolare, come invece si farebbe con un normale obiettivo fotografico.

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IL TEATRO SOCIALE
di Ambra Andrea Crosta

Il teatro sociale e di comunità è, per definizione, una forma teatrale che si compone di due finalità; la prima di carattere culturale-artistico, propria della dimensione teatrale, vuole dare spazio alla creatività, che a volte, permettetemelo, viene tralasciata; la seconda è di stampo sociale, ovvero, riguarda l’empowerment della persona e delle relazioni tra persone, ciò significa conquistare consapevolezza di sé, avere coscienza delle proprie decisioni ed azioni, in altri termini significa investire sulle nuove generazioni.

 

Nello specifico, ci piacerebbe che possa nascere una struttura polifunzionale, che possa accogliere nuove idee, rispondere alle esigenze dei giovani e contribuire all’essere cittadini del Mondo.

 

Uno spazio che possa racchiudere, in un unico insieme sinergico, un punto di ritrovo aggregazionale, dove si possa avere a disposizione una pluralità di strumenti dedicati e ricercati.

Per concretizzare l’idea: immaginate un luogo con, ipoteticamente, una postazione caffetteria/teeria, magari auto-gestita degli stessi fruitori, alcuni punti dedicati allo studio ed alla ricerca come prese-wifi e postazioni adeguate al fine, la possibilità di avere una selezione di libri, magari intercambiabili secondo una logica ad hoc a seconda delle esigenze nel breve periodo, la possibilità di esporre opere d’arte di vario genere, potendole, perché no, utilizzarle come arredi momentanei ed inoltre possibili da acquistare, ed infine la possibilità di ospitare gruppi o artisti emergenti sempre più presenti sul nostro territorio ma costretti a spostarsi per avere anche solo un minimo di riconoscimento.

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